Mi è capitato di imbattermi in un ragazzo che vendeva un giornale.
Ci siamo messi a discutere per un bel pò sulla rivoluzione che intendono mettere in atto per la situazione, poco felice, attuale. Ma non riuscendo a capire con quale concetto base intendevano agire, perchè si parlava di concetti del passato remoto, ho iniziato a fare le classiche domande dello storico: come, dove, quando e perchè?!?
Ma non solo!
Esiste la comunità senza il singolo pensante? E il singolo pensante senza la comunità? [comunità nazionale o internazionale che sia]
È possibile effettuare una rivoluzione internazinale senza conoscere il pensiero del singolo e cercare di dargli forma concreta discutendone con altri?
È possibile effettuare questa sospirata rivoluzione internazionale senza riuscire a capire e senza risolvere prima la questione Italiana (cercando di trovare spunti anche dalla storia culturale / sociale / economica internazionale)?
Forse la vera rivoluzione è mettere prima in discussione se stessi per riuscire a scalare la montagna, raggiungendo così la meta prefissata (individuale e/o collettiva che sia!)
Questo post non è solo un modo per condividere un qualcosa di grande che il singolo non può risolvere, ma è anche una forma di provocazione, di spunto per andare oltre i soliti concetti storici (fondamentali per la nostra conoscenza culturale e sociale), e trovare così - sperando che si avveri veramente! - delle idee da concretizzare ed andare con passo deciso verso il futuro prossimo come individuo che vive in una comunità nazionale prima, ed internazionale poi!
Con la speranza che queste domande di pura riflessione possano essere di spunto a chiunque legga, augurando che il futuro sia migliore per tutti noi e per le generazioni future.