Non sempre capita di andare a vedere una mostra, e ritrovarsi davanti a una mostra unica. Cosa intendo? Vedere le opere fotografiche e comprendere tramite l'occhio dell'artista di com'è la realtà. Una realtà interpretata con uno stile unico. Che dire ancora? Andate a vederle, e se avete l'occasione di vedere l'artista parlate con lei.
Se riuscite ad andare esponete qui sotto e vostre impressioni."L'immobilità per me evoca grandi spazi in cui si producono movimenti che non si arrestano, movimenti che non hanno fine. È, come diceva Kant, l'irruzione immediata dell'infinito nel finito. ..." (Mirò J.)
mercoledì 29 maggio 2013
giovedì 16 maggio 2013
L'India dell'Impero Britannico nelle immagini della Società Geografica Italiana
L’EVENTO - Presso La Casa di Vetro di via Luisa Sanfelice 3, prodotta in collaborazione con EFF&CI – Facciamo Cose e in anteprima per l’Italia, si inaugura il 18 maggio dalle 16.00 alle 20.00 (ingresso libero) la mostra “L’India dell’Impero Britannico – Il Subcontinente nelle immagini della Società Geografica Italiana”. Aperta fino al 28 giugno, l’esposizione si snoda in un suggestivo percorso iconografico dell’India dei primi decenni del ‘900 attraverso ritratti in studio, immagini scattate nelle città e nelle campagne, foto di monumenti storici ed edifici dell’epoca coloniale. Ultima di quattro esposizioni in programma da novembre 2012 a giugno 2013, la mostra è inserita all’interno della rassegna History & Photography, il progetto curato da Alessandro Luigi Perna che ha per obiettivi principali raccontare la storia del mondo contemporaneo attraverso la fotografia, scoprire, valorizzare e rendere fruibili al pubblico archivi fotografici spesso frequentati solo dagli addetti ai lavori, e offrire la possibilità, quando archivi e autori lo consentono, di acquistare le immagini esposte a prezzi accessibili a tutti.
LA SOCIETÀ GEOGRAFICA ITALIANA – L’Archivio fotografico della Società Geografica Italiana custodisce circa 200.000 fototipi (tra positivi, negativi, diapositive e cartoline). Si tratta per lo più di materiali rari, spesso inediti, relativi a contesti molto diversificati: l’arco temporale di riferimento è di circa 150 anni, poiché la collezione più antica risale al 1866 (spedizione francese nella valle del Mekong), mentre i fotoreportage di Franco Lubrani, tra le acquisizioni più recenti, raccontano la contemporaneità. La vasta gamma dei contenuti consente di trovare significativi rimandi all’Italia e a ciascuno dei cinque continenti. Anche la tipologia delle fotografie spazia da quelle paesaggistiche a quelle antropometriche, dalla ritrattistica alle immagini che documentano i resoconti di esploratori o responsabili di missioni scientifiche.
LA STAGIONE – E’ la mostra “British Mood – L’Inghilterra degli anni ’50 negli archivi di Tips Images”, esposta dal 10 novembre al 22 dicembre 2012, ad avere inaugurato la stagione 2012 - 2013 del progetto History & Photography a La Casa di Vetro di Milano. Il programma annuale è proseguito con “Wild West. 1861 – 1912: l’America dei Pionieri”, visitabile dal 25 febbraio al 30 marzo 2013, e l’anteprima per l’Italia di “Carl Simon. The Collection” allestita dal 6 aprile al 4 maggio 2013. A chiudere la stagione è “L’India dell’Impero Britannico – Il Subcontinente nelle immagini della Società Geografica Italiana”. In esposizione dal 18 maggio al 28 giugno 2013, realizzata in collaborazione con l'Archivio Fotografico della Società Geografica Italiana, la mostra è un viaggio nelle campagne e città indiane dei primi anni del XX secolo.
HISTORY & PHOTOGRAPHY - La fotografia ritrae e racconta la realtà ormai da quasi due secoli. È partendo da questo presupposto che nasce History & Photography, un progetto che si pone 3 obiettivi principali. Il primo è quello di realizzare e promuovere esposizioni e iniziative editoriali che raccontino con la fotografia e con testi giornalistici le storie delle società contemporanee, esaltando non solo la funzione narrativa delle immagini ma anche il loro valore estetico. Il secondo è quello di valorizzare e rendere fruibili al grande pubblico i tantissimi archivi fotografici storici spesso sconosciuti o frequentati solo dagli addetti ai lavori ma che conservano al loro interno gioielli ancora tutti da scoprire sia dal punto di vista artistico che documentaristico. Il terzo obiettivo è quello, quando archivi e autori lo consentono, di offrire agli appassionati la possibilità di acquistare le immagini che vedono in mostra (e non solo come di consueto i poster) finalmente a un prezzo contenuto con l’idea che la fotografia debba e possa essere una forma d’arte accessibile a tutti e non solo ai collezionisti.
CONTATTI
Info per il pubblico:
Tel. 02.55019565
federica.candela@effeci-facciamocose.com
Www.effeci-facciamocose.com
Info per la stampa:
Alessandro Luigi Perna
Tel. 02.54010248
Cell. 338.5953881
perna@alessandroluigiperna.com
www.alessandroluigiperna.com
domenica 12 maggio 2013
La biblioteca perduta dell'alchimista, di Marcello Simoni
Mi capita spesso di navigare su internet e cercare dei libri da leggere, sia cartacei che elettronici,ma non sempre convincono di primo acchito.
Uno di questi libri è "La biblioteca perduta dell'alchimista", scritto da Marcello Simoni.
È interessante, scorrevole, e soprattutto pieno di suspance...
È uno di quei pochi libri da tenere nella propria libreria. Ma, per chi non avesse la possibilità di spazio, c'è anche in formato elettronico. È meglio approfittarne!!
sabato 11 maggio 2013
25 aprile 2013: incontro ALI
Ci sono di quelle giornate che non hai voglia di incontri culturali, ma l'occasione di una giornata di festa importante Nazionale ti dona un incontro unico e speciale!!!
Talmente speciale che non puoi dire di no, e quindi ti fermi ad ascoltare Alberto Galla, presidente dell'ALI (Associazione Librai ITaliani: )Da questo incontro ho potuto avere quegli input che ti permettono di dire sì, è vero, non si può vivere senza avere un libro in casa, senza leggere almeno un libro di tanto in tanto...
Ma sono emersi dei punti fondamentali: su come diffondere la cultura del leggere, di come rendere disponibile il libro se in forma cartaceo o elettronico a un costo accessibile a tutti, se realmente le persone comuni sono invogliate ad acquistare i libri nelle forme che conosciamo, se le librerie sono ancora attuali... Cari amici lettori, cosa ne dite?
venerdì 10 maggio 2013
La croce e il compasso
o di Satana” evocato da Papa Paolo VI quarant’anni fa è filtrato da qualche fessura pure nell’ultimo conclave, che ha eletto il gesuita Francesco a capo di una Chiesa ridotta come quella profetizzata dal vescovo Malachia, percorsa da lotte di potere e guerre per bande. Quel fumo ha l’odore acre della massoneria, una parola che fa tremare da secoli persino le foglie dei giardini vaticani. Eppure, logge ufficiali, logge segrete e logge spurie sono avvinghiate nel cuore di San Pietro. Questa, almeno, è la tesi di un libro-inchiesta di oltre 500 pagine che stanno per mandare in libreria Giacomo Galeazzi e Ferruccio Pinotti ( Vaticano Massone. Logge, denaro e poteri occulti: il lato segreto della Chiesa di Papa Francesco – Edizioni Piemme). Il tema, naturalmente, si presta di per sé all’accusa di complottismo, di insana volontà di vedere ovunque trame segrete e cospirazioni. L’ha messa in burla il Segretario di Stato uscente Cardinal Bertone quando ha irriso ai giornalisti che si improvvisano Dan Brown. Ma il libro è talmente documentato, ricco di testimonianze e di documenti inediti che una confutazione con questo argomento non reggerebbe. Tra l’altro, contiene la copia anastatica di una lettera scritta da Virgilio Gaito, ex Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, insieme al Cardinale Silvio Oddi, a Papa Giovanni Paolo II per chiedere un “grande patto” di pacificazione tra Chiesa e massoneria, il riconoscimento ufficiale da parte del Vaticano della conciliabilità tra fede cattolica e appartenenza alla libera muratoria. «Pienamente consapevoli delle finalità perseguite dalla Massoneria universale, da sempre votata al miglioramento dell’individuo per il miglioramento ed il progresso dell’Umanità raggiungibili solo attraverso l’Amore e la tolleranza – scrivono il Gran Maestro e il Cardinale – riteniamo giunto il momento di lanciare un doveroso appello alla riconciliazione che ponga fine a quella secolare incomprensione tra Chiesa Cattolica e Massoneria ». Oddi, morto nel 2011, è stato considerato un grande protettore dell’Opus Dei, ma anche sponsor della discesa in campo nel 1994 di Silvio Berlusconi, tessera 1816 della Loggia P2 di Licio Gelli e, secondo il massone dissidente Gioele Magaldi, fondatore di una sua obbedienza denominata “Loggia del Dragone”. Wojtyla, del resto, si servì in Polonia a favore di Solidarnosc e contro il comunismo del bancarottiere piduista Roberto Calvi, finito ucciso con rito massonico a Londra sotto il Ponte dei Frati neri. Come il suo predecessore Paolo VI, che fece realizzare simboli esoterici sulla tomba della madre, si era servito dell’altro bancarottiere mafioso e piduista Michele Sindona. Ma sotto il papato di Wojtyla, nel 1983, vide la luce la “Dichiarazione sulla Massoneria” elaborata dal prefetto della Congregazione per la dottrina della fede Joseph Ratzinger, che dichiarava inalterato il divieto di appartenenza alla libera muratoria. Divieto disatteso durante il suo papato, secondo la messe di documenti e testimonianze raccolta da Galeazzi e Pinotti, tanto da aver probabilmente contribuito a provocare le dimissioni di Benedetto XVI e forse l’elezione di Francesco, primo Papa gesuita della storia, dopo che la Compagnia di Gesù, considerata uno dei canali dell’infiltrazione massonica in Vaticano, era stata commissariata da Wojtyla nel 1981. Durante il pontificato di Ratzinger è cresciuto in Vaticano il potere dei gruppi integralisti in lotta tra loro, come Opus Dei, Comunione e Liberazione, Focolarini, Legionari di Cristo, che si sono contesi il controllo delle finanza e dello Ior. Ma l’ex banchiere Cesare Geronzi, intimo del cardinal Bertone, il quale raramente parla a caso, ha rivelato di recente di aver trovato simboli massonici in evidenza nello studio di un cardinale e che nella finanza cattolica l’Opus Dei non conta molto perché a contare è la massoneria. E dentro le Mura Leonine? Di certo la massoneria è entrata con prepotenza nel processo al maggiordomocorvo di Ratzinger che sottraeva documenti nella scrivania di uno degli uomini più potenti del mondo. «Mi sono messo al servizio di una loggia massonica che opera dentro il Vaticano – ha testimoniato tra le lacrime un dipendente laico della Segreteria di Stato – della quale fanno parte anche dei cardinali. Scopo della nostra azione portata avanti nella convinzione di fare il bene della Chiesa, è quello di mettere fine all’attuale situazione di anarchia che mette a rischio la cristianità». Tra le migliaia di documenti sequestrati il 23 maggio 2012 nell’abitazione del maggiordomo “moltissime riguardavano la massoneria e i servizi segreti”, come hanno dichiarato gli agenti della gendarmeria che fecero le perquisizioni. Con un’attenzione quasi ossessiva per la figura del piduista Luigi Bisignani, che era di casa allo Ior fin dai tempi del riciclaggio della tangente Enimont. La rete di confidenti dell’ex maggiordomo comprendeva il vicario papale per la città del Vaticano monsignor Angelo Comastri e l’ex vicecamerlengo Paolo Sardi, indicati come appartenenti a una loggia massonica interna; il vescovo Francesco Cavina, ora alla diocesi di Carpi, ma in precedenza alla Segreteria di Stato, e l’ex segretaria di Ratzinger, Ingrid Stampa. Bergoglio cresce e si forma in Argentina, una repubblica fondata su squadra e compasso, dove la massoneria e la Chiesa sono molto forti. È sostenibile la tesi che lo strapotere dei gruppi integralisti abbia originato come reazione la sua elezione al trono di Pietro? O che sia invece frutto di un patto tra massoneria e gruppi della destra cattolica? Nel libro di Galeazzi e Pinotti non troverete una risposta certa, ma la non peregrina ipotesi che la decisione di Ratzinger di dimettersi possa essere stata presa nella previsione dell’elezione del gesuita su un trono che lui non riusciva più a governare tra scandali e guerre intestine tra fazioni contrapposte per il potere e il denaro. Nella prima fase del conclave del 2005, del resto, il cardinale Bergoglio aveva raccolto il maggior numero di voti, ma poi rinunciò per convogliarli su Ratzinger. Che fosse fumo di Satana o aria salubre quella respirata in conclave, i Gran Maestri delle tante massonerie italiane sembrano concordi nell’entusiasmo per l’avvento di Francesco. Uno per tutti: «Con Papa Francesco nulla sarà più come prima. Chiara la scelta di fraternità per una Chiesa del dialogo, non contaminata dalle logiche e dalle tentazioni del potere temporale». Firmato: Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia.
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IL LIBRO Vaticano massone di Giacomo Galeazzi e Ferruccio Pinotti Piemme euro 18,50
Da: http://www.dirittiglobali.it/home/categorie/21-politica-a-istituzioni/44952-la-croce-e-il-compasso.html
68^ ASSEMBLEA ALI E CONVEGNO SU E-BOOK AL SALONE DI TORINO
Sabato 18 e domenica 19 maggio il Salone Internazionale del Libro di Torino ospiterà i lavori della 68^ Assemblea http://www.edizpiemme.it/libri/l-ultima-neve-di-primavera Nazionale Ali, che si apriranno la mattina del sabato con un convegno sull'e-book dalle 10,10 alle 13,30 organizzato dall'Ali, dalla Sli e dalla Uem Scuola per Librai Umberto ed Elisabetta Mauri. E' un argomento di grande interesse quello del libro elettronico e della sua commercializzazione in libreria, luogo quest'ultimo importante nella distribuzione editoriale-libraria che non può non essere protagonista dell'evoluzione tecnologica del libro. Esperti del settore e librai avranno modo di affrontare insieme l'argomento e ragionare sulle soluzioni più idonee per rendere i librai protagonisti dei cambiamenti in atto nel mercato. Il convegno è gratuito per i soci dell'Ali nazionale mentre prevede un contributo per i non iscritti. I lavori proseguiranno con la parte pubblica dell'Assemblea dalle 17,30 alle 18,30 per riprendere la mattina di domenica alle ore 10,15 con l'Assemblea Straordinaria per le modifiche allo statuto, il dibattito, la votazione delle relazioni e la conclusione dell'incontro alle 13,00.


