venerdì 21 giugno 2013

Ercolano, casa «Sannitica»

La Casa Sannitica è tra le più antiche dimore di Ercolano e conserva ancora in parte il suo aspetto originario, risalente agli ultimi decenni del II secolo a.C.. La facciata è preceduta da un marciapiedi eseguito molto accuratamente; l'elegante portale con i piedritti in blocchi di tufo sovrastati da capitelli corinzi dà accesso alla fauce, con decorazione di primo stile (bugnato in stucco policromo ad imitazione del marmo). Interessantissimo è l'atrio, nella cui parte alta è un elegante loggiato di colonnine ioniche i cui intercolunni sono chiusi da una graziosa transenna marmorea rivestita di stucco. Vi si possono anche vedere alcuni oggetti rinvenuti nella casa, come una statuetta frammentaria di Venere e parte dei piedi d'un tavolo in legno, a forma di cani. Gli ambienti del pianterreno mostrano, con la loro fine decorazione, l'originario carattere signorile della casa. Per quanto riguarda il piano superiore, invece, si vede chiaramente che in un secondo tempo vi furono ricavati piccoli appartamenti d'affitto, resi indipendenti grazie ad una ripida scala di legno. La casa originariamente possedeva un giardino, in seguito ceduto all'attigua Casa del Gran Portale.

Parte dell'insula V, che racchiude un insieme vario di tipologie di edifici, è un notevole e caratteristico esempio di residenza della `media borghesia' ercolanense: l'atrio è cinto in alto da un finto loggiato a semicolonne ioniche e transenna a graticcio. Assai elaborata è la decorazione in primo stile delle pareti del vestibolo, dove la policromia imita marmi rari e corrono preziose cornici a dentelli in stucco; è questo un documento importante del mutamento del gusto romano e italico nella prima metà del sec. II a.C., quando, per il maggior lusso, si cominciano ad affrescare anche le residenze private. L'adiacente casa del Gran Portale fu ricavata in età imperiale da parte della vicina Casa sannitica: la distribuzione planimetrica verte sul vestibolo coperto, sul quale affacciano i vani (nell'esedra di sinistra del triclinio, il fregio simula alcune tende aperte su giardini punteggiati di amorini).

Parte dell'insula V, che racchiude un insieme vario di tipologie di edifici, è un notevole e caratteristico esempio di residenza della `media borghesia' ercolanense: l'atrio è cinto in alto da un finto loggiato a semicolonne ioniche e transenna a graticcio. Assai elaborata è la decorazione in primo stile delle pareti del vestibolo, dove la policromia imita marmi rari e corrono preziose cornici a dentelli in stucco; è questo un documento importante del mutamento del gusto romano e italico nella prima metà del sec. II a.C., quando, per il maggior lusso, si cominciano ad affrescare anche le residenze private. L'adiacente casa del Gran Portale fu ricavata in età imperiale da parte della vicina Casa sannitica: la distribuzione planimetrica verte sul vestibolo coperto, sul quale affacciano i vani (nell'esedra di sinistra del triclinio, il fregio simula alcune tende aperte su giardini punteggiati di amorini). Parte dell'insula V, che racchiude un insieme vario di tipologie di edifici, è un notevole e caratteristico esempio di residenza della `media borghesia' ercolanense: l'atrio è cinto in alto da un finto loggiato a semicolonne ioniche e transenna a graticcio. Assai elaborata è la decorazione in primo stile delle pareti del vestibolo, dove la policromia imita marmi rari e corrono preziose cornici a dentelli in stucco; è questo un documento importante del mutamento del gusto romano e italico nella prima metà del sec. II a.C., quando, per il maggior lusso, si cominciano ad affrescare anche le residenze private. L'adiacente casa del Gran Portale fu ricavata in età imperiale da parte della vicina Casa sannitica: la distribuzione planimetrica verte sul vestibolo coperto, sul quale affacciano i vani (nell'esedra di sinistra del triclinio, il fregio simula alcune tende aperte su giardini punteggiati di amorini).

Parte dell'insula V, che racchiude un insieme vario di tipologie di edifici, è un notevole e caratteristico esempio di residenza della `media borghesia' ercolanense: l'atrio è cinto in alto da un finto loggiato a semicolonne ioniche e transenna a graticcio. Assai elaborata è la decorazione in primo stile delle pareti del vestibolo, dove la policromia imita marmi rari e corrono preziose cornici a dentelli in stucco; è questo un documento importante del mutamento del gusto romano e italico nella prima metà del sec. II a.C., quando, per il maggior lusso, si cominciano ad affrescare anche le residenze private. L'adiacente casa del Gran Portale fu ricavata in età imperiale da parte della vicina Casa sannitica: la distribuzione planimetrica verte sul vestibolo coperto, sul quale affacciano i vani (nell'esedra di sinistra del triclinio, il fregio simula alcune tende aperte su giardini punteggiati di amorini). Parte dell'insula V, che racchiude un insieme vario di tipologie di edifici, è un notevole e caratteristico esempio di residenza della `media borghesia' ercolanense: l'atrio è cinto in alto da un finto loggiato a semicolonne ioniche e transenna a graticcio. Assai elaborata è la decorazione in primo stile delle pareti del vestibolo, dove la policromia imita marmi rari e corrono preziose cornici a dentelli in stucco; è questo un documento importante del mutamento del gusto romano e italico nella prima metà del sec. II a.C., quando, per il maggior lusso, si cominciano ad affrescare anche le residenze private. L'adiacente casa del Gran Portale fu ricavata in età imperiale da parte della vicina Casa sannitica: la distribuzione planimetrica verte sul vestibolo coperto, sul quale affacciano i vani (nell'esedra di sinistra del triclinio, il fregio simula alcune tende aperte su giardini punteggiati di amorini).

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